Farina instantanea di Polenta Taragna Valtellinese Tudori g500
Tudori

INGREDIENTI:
77% Farina di Mais, 23% Farina di grano Saraceno
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DESCRIZIONE: Farina rustica tipica della Valtellina e delle valli bresciane e bergamasche. Si ottiene miscelando la farina di mais con dosi variabili di farina di grano saraceno. Il suo nome deriva dal tarai o "tarel", un lungo bastone usato per mescolarla all'interno del paiolo di rame in cui veniva preparata. |
IL MOLINO TUDORI: Da ben quattro generazioni il Molino Tudori è specializzato nella macinazione del grano saraceno da cui si ricava la tipica farina nera utilizzata per la preparazione dei tipici prodotti valtellinesi. La lavorazione è eseguita con amore tradizionale, nel pieno rispetto della cultura culinaria che ha reso i pizzoccheri, la polenta taragna e gli sciatt famosi in tutto il mondo. Nonostante l'inevitabile evoluzione delle tecnologie industriali d'avanguardia, obbligatorie per essere competitivi sul mercato, il vecchio molino a pietra continua a macinare ed a mantenere integre le qualità nutritive della farina e quel suo gusto particolare. Dal 2007 l’azienda ed il suo sistema qualità sono certificati ISO 9001:2008 dall’ente norvegese DNV, leader mondiale specializzato nel settore agroalimentare. Tutte le farine prodotte sono senza glutine ed hanno ottenuto il marchio Spiga Barrata rilasciato dall’AIC (Associazione Italiana Celiachia). Casteldelpiano, tra i boschi e il verde del Monte Amiata, domina dall’alto la Maremma Toscana. Natura generosa, gente chiara, piacere di fare le cose perbene, rispetto delle regole, nessuna fretta. E nell’aria profumo di cose buone. E’ qui che nasce la storia della famiglia Corsini. |
IL SEGRETO DELLA TRADIZIONE VALTELLINESE: La Valtellina è una profonda valle scavata dal movimento dei ghiacci e dall'impeto dell'erosione dei fiumi che balzano, dai 3000 mt d'altitudine dei nevai, sino al fondovalle. Le rocce erratiche affiorano tra il tenero limo e la vegetazione, in particolare i cereali, crescono forti e rigogliosi, assumendo sapori decisi e particolari. Il profondo solco valtellinese con andamento est - ovest, rispetto allo stivale italico, garantisce alla sponda retica un soleggiamento costante anche nella rigidità dell'inverno favorendo un clima eccezionale. Teglio è al centro di questo territorio, l'antica capitale, e qui continua la tradizione del grano saraceno la sua coltivazione e macinazione, un'arte che, da secoli, permette di distinguersi in cucina dei valtellinesi, un popolo semplice, fiero delle proprie tradizioni, temprato alle durezze e alle asperità, ma capace di estrarre dalla terra il meglio dei suoi prodotti per qualità e genuinità. Le coltivazioni sono eseguite ancora "a mano" date le difficoltà dei coltivi, per lo più dirupati e in piccoli appezzamenti strappati alle rocce; l'uomo semina e raccoglie... il sole matura e il vento e le api impollinano... senza fretta. |
